Località | Rocchetta S. Antonio, Foggia |
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Applicazione | Chiese |
Light planning | Emanuele Scaringi, Garofoli |
Photo | Alessio Tamborini |
Sulla distesa dei tetti ed edifici in pietra che caratterizza il borgo pugliese di Rocchetta S. Antonio spicca il campanile della Chiesa Matrice, una torre quadrangolare che termina con una suggestiva cuspide ottagonale completamente rivestita con piastrelle in maiolica colorata.
L’intervento illuminotecnico valorizza i tratti caratteristici della torre campanaria: l’intradosso delle arcate è stato illuminato con i proiettori Lyss 1.0 con ottica satinata 20°x180° ottenendo un’emissione dai contorni morbidi che evidenzia il profilo interno del vano; accanto a ogni arcata i piccoli proiettori Spot 1.0 con ottica stretta 10° sottolineano lo spigolo della base quadrangolare del campanile.
La cuspide ottagonale poggia su un tamburo, anch’esso ottagonale, decorato con un rivestimento a fasce verticali colorate gialle e blu illuminato in maniera uniforme con profili lineari Trevi 1.1. Le bande colorate si innalzano diagonalmente rivestendo le vele triangolari fino a congiungersi alla sommità dell’edificio segnato da una croce. Proprio alla sommità del campanile sono fissati i proiettori Spot 1.0, in questo caso scelti con ottica 40° e direzionati verso il basso, per sottolineare le bande colorate e far spiccare il campanile sul panorama di Rocchetta S. Antonio.
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