In italiano metterci la firma è una maniera colloquiale per definire una situazione che ci andrebbe a genio. Oppure si usa quando si sottoscrive un concetto convincente, un progetto in cui si crede: “Ci metto la mia firma”.
Sappiamo cosa vuol dire fare proprio un progetto, entrare nel merito, verificare ogni dettaglio, non accontentarsi finché non è come lo avevamo in mente, quel qualcosa che serve a far funzionare il tutto, che renda il risultato unico, come la firma personale.
Per questo non ci stupisce se il dettaglio da rendere unico è proprio l’apparecchio illuminante.
In L&L diamo la possibilità al progettista di mettere la firma sulla luce, affiancando la sua creatività per garantire alla soluzione luminosa la massima affidabilità a lungo termine.
Le richieste di personalizzazione
Gli apparecchi illuminanti già a catalogo L&L possono essere personalizzati per caratteristiche estetiche, elettroniche, ottiche e del LED. Nei seguenti grafici, riportiamo le richieste di personalizzazione più comuni che riceviamo ed evadiamo quotidianamente.
Sul cambio di alimentazione non spenderemo troppe parole, perché sono decisioni relative a scelte di programmazione tra apparecchi che nascono con alimentazioni diverse tra loro oppure dettate da vincoli di cantiere.
Càpita che nelle ristrutturazioni di edifici storici, l’assenza di cablaggi di segnale renda necessario intervenire sull’alimentazione dei corpi illuminanti: apparecchi in 230Vac con DALI integrato vengono portati ad alimentazione in corrente o tensione costante con controlli in remoto.
La finitura RAL
Le finiture invece, rappresentano circa il 40% delle personalizzazioni, e in questo caso possiamo fare qualche esempio in più.
Nei primi due casi, la verniciatura del corpo di un colore (RAL) specifico permette di scegliere la tonalità più consona al contesto in cui l’apparecchio verrà inserito, che sia il verde vicino a un tipo di vegetazione oppure l’avorio che richiama il marmo delle pareti di una chiesa. Nel caso della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano invece, il colore delle applique rivolte verso l’interno del quadriportico è stato richiesto di un rosso RAL 3011 che richiamasse la tonalità dei mattoni.
Non mancano poi le richieste di colore dettate unicamente dal gusto dell’abbinamento, come questo gruppo di plafoniere nella prima foto. La scelta di un colore deciso può rendere l’apparecchio illuminante protagonista dell’arredamento, come accade con questi proiettori verniciati in rosso RAL 3011 installati in un’abitazione francese o come queste sospensioni di un hotel di Milano completamente rosse, cavo compreso.
Non solo verniciatura, anche un frontale interamente in vetro può essere personalizzato nell’estetica. Gli incassi qui sotto solitamente sono caratterizzati da una serigrafia grigia sul bordo, ma all’occorrenza può essere richiesta bianca (prima foto). Oppure nel caso di piscine, gli incassi possono avere il frontale di un vivace verde se questa tonalità fa pendant con le pareti della vasca (seconda foto).
Le caratteristiche del LED
Una delle personalizzazione più richieste riguarda la temperatura di colore della luce o in generale le caratteristiche del LED.
Per il garage di un hotel, è stato richiesto che la luce del proiettore Lyss fosse della stessa tonalità di colore caratterizzante la struttura alberghiera. Al Museo del Mare di Genova invece lo Studio ARCHH ha richiesto che i proiettori a binario fossero equipaggiati con LED bianco nella temperatura colore 3500K.
Su richiesta gli apparecchi possono montare LED con un alto indice di resa cromatica. E’ il caso di questa azienda agrituristica, dove per esaltare la texture dei mattoni rossi, i profili lineari sono stati equipaggiati con LED CRI >90.
Diverse richieste di soluzioni con LED speciali arrivano ultimamente dalla Francia, dove sono state introdotte normative1 che regolano l’utilizzo di temperature di colore calde, al fine di prevenire e ridurre l’inquinamento luminoso, in particolare nei parchi privi di persone o riserve naturali che prevedono toni più ambrati.
Le cassaforme e l'installazione
Forniamo anche cassaforme su misura per incassi ad hoc o relamping oppure operiamo modifiche agli apparecchi standard perchè possano adattarsi a fori d’incasso preesistenti in loco. È il caso della Stazione Marittima di Genova: per illuminare le facciate dell’edificio ci sono stati commissionati apparecchi Stra 3.0 speciali con diametro della ghiera più grande rispetto alla versione standard.
Il progetto della Grand Çamlıca Mosque di Istanbul ha previsto la realizzazione di cassaforme quadrate che ospitassero i profili lineari a incasso Rio 2; la cassaforma è stata pre-assemblata e dotata di staffe di appoggio per facilitare l’installazione in cantiere.
Recentemente, abbiamo avuto il piacere d’illuminare l’Ipogeo di Santa Maria in Stelle, un sito archeologico che nel 2020, a conclusione di un lungo intervento di restauro, ha visto un nuovo impianto di illuminazione, sviluppato dallo studio Lucearchitettura di Verona.
I grandi vincoli che un tale sito archeologico implica sono stati sapientemente superati grazie all’ideazione di piantane, design di Lucearchitettura. La necessità di non interferire visivamente con il ciclo pittorico ha contribuito alla definizione della geometria della piantana la cui altezza è stabilita dalla cornice con ornato a meandro prospettico.
Abbiamo realizzato le piantane seguendo il disegno degli architetti Cinzia Todeschini e Lorella Marconi, e le abbiamo equipaggiate con proiettori, i cui cavi corrono all'interno della struttura. Le basi, che alloggiano l’elettronica di controllo, prevedono sportelli magnetici per facilitare l’ispezione.
"Il nostro lavoro di lighting designer consiste nell'immaginare spazi di luce e ombra e trovare i mezzi tecnici per realizzarli.
Cerchiamo di utilizzare il più possibile ciò che i produttori di illuminazione ci offrono, ma spesso ci troviamo costretti a trasformare le apparecchiature esistenti, sia con nuovi accessori da integrare all’apparecchio illuminante, sia cambiando l’ottica o la sorgente per ottenere un effetto, sia trasformando l’apparecchio per una specifica applicazione.
Queste trasformazioni non sono quindi da considerarsi un valore aggiunto al progetto, ma sono le ragioni e le qualità intrinseche del progetto di luce."
Emeric Thiénot, Lumesens, Premio de l’ACEtylène 2020
Questa bella testimonianza del lighting designer Thienot, è stata rilasciata in occasione del progetto Caves Champagne Joseph Perrier a Châlons-en-Champagne, Francia.
Anche in quell’occasione noi di L&L abbiamo affiancato il progettista che, come un artigiano, ha modellato la luce dei proiettori fino a richiamare i riflessi dell’acqua sulle pareti della cantina.
Oltre alle rete di gallerie sotterranee, anche gli spazi esterni hanno beneficiato di una metamorfosi di luce che restituisce oggi una visita esperienziale.
In questo caso l’esigenza progettuale era conforme alla normativa francese PMR (persone a mobilità ridotta) che prevede un illuminamento medio di 20 lx a terra; una volta individuato il segnapasso Pasito per i camminamenti coperti, ci è stato richiesto di applicare lo stesso segnapasso su paletto per ottenere uniformità luminosa al fine di collegare visivamente il camminamento nella corte e il passaggio coperto.
Cosa possiamo fare per te
💻 Studio del progetto e della performance illuminotecnica
⏱ Prototipazione rapida
⚙️ Ingegnerizzazione e industrializzazione del prototipo / gestione commessa
📞 Assistenza post-vendita
Vis à Vis
Federico Bevilacqua, Custom Product Specialist. È il referente della progettazione degli speciali. Assicura il risultato finale curando personalmente ogni passaggio dalla A alla Z. Ascolta le esigenze del progettista per realizzare la soluzione illuminante desiderata soddisfacendo dettagliati requisiti tecnici.
Alberto Danese, progettista illuminotecnico di grande esperienza, controlla la resa luminosa con dedizione e precisione.
Umberto Novello è il supporto tecnico per eccellenza, riferimento per l'assistenza.
Il nostro reparto R&D, si occupa del collaudo e della certificazione degli apparecchi seguendo scrupolosamente le normative vigenti. Qualora il progetto lo richieda, è in grado di seguire i processi per l’ottenimento delle certificazioni internazionali.
Siamo specializzati in tecnologia LED, dal 2007.
Abbiamo 60.346 codici standard nel nostro catalogo, ma siamo pronti a darti la tua versione personalizzata.
Metti la firma al tuo progetto
Sitografia
1: Light Zoom Lumiere, https://www.lightzoomlumiere.fr/article/6-nouvelles-prescriptions-techniques-en-eclairage-exterieur/#quel-temperature-de-couleur-arrete-nuisances-lumineuses, 12/04/2021