Un giardino urbano antico, punteggiato da pini marittimi secolari e affacciato sulla laguna più famosa del mondo; una collettiva di opere scultoree da scoprire passeggiando lungo il viale che si snoda al suo interno e, infine, la luce.
La luce del sole che lentamente cala riflettendosi sull’acqua di Venezia; e la nostra luce che, nell’atmosfera surreale del crepuscolo, si accende sulle sculture svelandone un lato inedito, e, forse, dei nuovi significati.
Questa magia accade al parco di Levante dei Giardini della Marinaressa, poco distante dai Giardini della Biennale d’Arte. In concomitanza con quest’ultima, i giardini della Marinaressa ospitano, insieme ad altre due sedi d’eccellenza, Palazzo Bembo e Palazzo Mora, la settima edizione della collettiva Personal Structures, organizzata da European Cultural Centre (ECC). La mostra, il cui titolo guida per il 2024 è Beyond Boundaries, riunisce più di 200 artisti e creativi multidisciplinari da 51 paesi e offre ai visitatori un ampio spettro di narrazioni artistiche: una ricchezza di prospettive differenti e non convenzionali per incoraggiare il dialogo e lo scambio tra culture.
Il parco di Levante dei Giardini della Marinaressa ospita 20 opere scultoree di artisti provenienti da tutto il mondo; una mostra open-air da ammirare passeggiando lungo il viale che si snoda all’interno del parco tra pini marittimi secolari.
Quando cala il sole, la nostra luce dà risalto a ciascuna opera esposta grazie all’illuminazione puntuale dei proiettori Reiko 2.0 e 3.0, scelti con differenti ottiche e fissati a terra con picchetto o ai tronchi degli alberi con le cinghie di ancoraggio. Le finiture verde minerale e cor-ten degli apparecchi sono state selezionate in virtù di una perfetta integrazione con il contesto naturale.
Gli accessori di installazione, le finiture e la gamma di ottiche dei proiettori Reiko sono studiati appositamente per applicazioni come l’illuminazione paesaggistica, ma non è tutto. In un ambiente lagunare come quello veneziano, ricco di umidità e salsedine, il corpo in lega di alluminio e la staffa in acciaio inox AISI 316L li rendono particolarmente idonei a resistere a condizioni atmosferiche e ambientali ad elevato rischio di corrosione.
A completamento del progetto illuminotecnico ideato per la nostra sponsorizzazione tecnica, il viale è illuminato dall’alto con il filtro a effetto ombra naturale di Ginko 3.0 per ricreare a terra l’esperienza visiva della luce che filtra attraverso il fogliame.
I Giardini della Marinaressa, giardino di Ponente e giardino di Levante, si trovano nel quartiere Castello, lungo Riva dei Sette Martiri, separati da un edificio chiamato appunto “Marinaressa Veneziana”. I giardini pubblici furono costruiti negli anni trenta del ‘900, contemporaneamente alla costruzione di Riva dei Sette Martiri, e sono stati di recente recuperati e portati a nuova vita da uno stato di abbandono. Collocati tra le due sedi principali della Biennale d’arte, Arsenale e Giardini, oggi ospitano le mostre collaterali della Biennale di Venezia.
Gli artisti in mostra ai Giardini di Levante della Marinaressa e illuminati dai proiettori Reiko: Alexander Polzin, DEU; Edwin Hamilton, USA; Emily Young, ITA; Jeremy Chen, USA; Miriam Lenk, DEU; Naja Utzon Popov, DNK; Sonja VishnudArt, CHE/BEL; Stan Bitters, USA; Studio Micky Hoogendijk, NLD; Tilmann Krumrey, DEU; ARTPark International, AUS; Paresh Maity, IND.