L’illuminazione in immersione è un mondo profondo e in questa sede vogliamo dedicarci alle diverse tipologie di piscina. Alcune sono l’habitat di atleti, altre si ergono a luogo destinato ad aperitivi e feste e alcune con le loro acque termali sono luoghi di cura e relax.
La luce in piscina assume ruoli e forme diverse in base alle attività che vi si svolgono. Emissione luminosa e colore della luce concorrono al raggiungimento dell’obiettivo, sia esso promozionale, come per gli hotel, o funzionale, come nel caso dell’illuminazione della zona di ingresso nella vasca.
Ma facciamo una bracciata alla volta e cominciamo il tour in questo mondo sommerso.
Un tuffo nel passato
La storia delle piscine inizia tanto tempo fa. Siamo nel III millennio a.C. nell’odierno Pakistan, precisamente a Mohenjo-daro, quando viene costruito il Grande Bagno, la prima grande piscina di cui si abbia notizia 1.
Passano i secoli e arriviamo nel Mar Mediterraneo, dove gli antichi Greci danno il via alle prime gare di nuoto durante le feste istmiche 2.
Anche per i Romani la pratica del nuoto rappresenta un aspetto importante, in particolare nella formazione dei giovani e nell’addestramento militare.
Accanto a questo, soprattutto in età imperiale, fioriscono le terme cittadine, luoghi di aggregazione e di ozio aperte anche ai plebei. 3
1, 2, 3: vedi sitografia in fondo
Oggi il nuoto è uno sport olimpico, il turismo termale si è diffuso e non è raro passare un pomeriggio estivo in una piscina privata con gli amici.
In acqua per sport
Frotte di bambini sono in fila pronti per imparare le prime bracciate. Qualcuno scambia qualche sguardo timoroso con il compagno di corso, qualcuno ride sguaiatamente e qualcun altro litiga con la cintura di un accappatoio troppo grande.
Qualche ora dopo fanno il loro ingresso in vasca ragazzi con fisico statuario, occhialini professionali e pensiero costante al cronometro.
È sera ed è il turno degli appassionati dell’acqua, che dopo una giornata di lavoro si concedono un’ora di relax mentre scivolano tra le corsie.
Dai bambini agli impiegati, la piscina è frequentata da atleti diversi tra loro con la stessa necessità. In questo genere di piscine dedicate agli sport d’acqua, la luce si mette al loro servizio, permettendo loro di vedere bene mentre stanno nuotando e quando si muovono nelle zone attigue. L’illuminazione all’interno della vasca aiuta quella esterna a raggiungere questo scopo ed esalta allo stesso tempo lo specchio d’acqua.
Tre semplici accorgimenti per l’illuminazione delle piscine sportive:
🔶 Le ottiche preferibili in vasca sono quelle a emissione ampia per illuminare il volume dell’acqua in modo uniforme.
🔶 Il posizionamento degli apparecchi illuminanti: per permettere all’atleta di nuotare senza essere disturbato (leggi abbagliato) dalla luce, si preferisce l’installazione delle lampade sul lato più lungo della vasca, lateralmente al nuotatore, per l’appunto. Se si scegliesse di posizionarle sul lato corto, lo sportivo rischierebbe di essere infastidito dalla luce a fine corsia.
🔶 L’altezza di montaggio delle lampade solitamente oscilla tra una ventina di centimetri dal pelo dell’acqua e metà della vasca. Installare gli apparecchi poco al di sotto della superficie dell’acqua permette di svuotare solo in minima parte la piscina in caso di interventi di manutenzione, agevolando i gestori e i proprietari degli impianti, soprattutto se di grandi dimensioni.
Il potere dell’acqua
Se le piscine sportive scorrono su corsie di progettazione più definite, tutt’altra storia è quella dei contesti residenziali e dell’hospitality.
La luce in questo caso non risponde più a un’esigenza principalmente funzionale, ma gioca un ruolo importante nell’atmosfera dell’ambiente e nella sua promozione. Le piscine alzano la percezione del lusso di una location e giocare bene questa carta è fondamentale, soprattutto nel caso di strutture ricettive.
Superata l’infatuazione puramente estetica, una location ci conquista quando sentiamo che ci può regalare esperienze positive. Scegliamo un hotel o una casa vacanze in luogo di un’altra quando sentiamo che vi potremo trascorrere un soggiorno più piacevole.
La piscina rappresenta un biglietto da visita quando stiamo scorrendo le varie proposte di soggiorno per le vacanze sul web e diventa un poker d’assi quando siamo arrivati nella struttura e stiamo vivendo la nostra esperienza.
La luce può essere determinante per comunicare una sensazione di relax e accoglienza oppure per scatenare l’immaginazione all’idea di un party esclusivo.
Qual è il ruolo del colore nel creare un’atmosfera? Una luce azzurra o verde, che sensazioni suscita?
Il colore dell’acqua
I toni del blu e del verde trasmettono relax e armonia, grazie all’immediato rimando a cielo, natura e mare. Oltre a calma e benessere, i toni dell’azzurro trasmettono sensazioni di freschezza e pacatezza, proprio come l’acqua di un mare caraibico.
Siamo soliti vedere le pareti delle piscine che riprendono queste tonalità, ma anche la luce può farlo.
Qui sotto a sinistra, la luce emessa dai LED azzurri e verdi ricrea i colori del mare, dal turchese al ceruleo. Proprio come nella cromoterapia, anche in questo caso i colori possono aiutare corpo e mente a ritrovare equilibrio.
Qui la luce generata dalle sorgenti LED viene combinata cromaticamente fino a restituire la sfumatura desiderata
Possiamo decidere di tingere le acque di una sola tonalità, oppure lasciarci tentare dagli scenari di cambio colore per dare una sferzata di energia e allegria a tutto l’ambiente, magari in occasione di una festa di inizio estate.
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Anziché giocare coi colori, preferiresti illuminare l’acqua con un freddissimo 6000K o sfruttando il bianco dinamico? Bell’idea, non devi fare altro che chiedercelo!
La trama dell’acqua
Abbiamo esplorato il ruolo del colore della luce nel dipingere una certa atmosfera. È il turno ora dell’effetto luminoso. Iniziamo dalle diverse emissioni degli apparecchi illuminanti.
La scelta può essere quella di ricercare uniformità ottica per ritmare la vasca tra morbidi coni di luce e ombre, come in questo esempio:
Oppure, ottiche strette e larghe possono convivere, come nel caso di questa villa in Costa Azzurra, dove l’ottica larga è stata scelta per la zona di ingresso della vasca, mentre un’emissione più stretta lavora nella parte più profonda.
Un caso particolare, è quello in cui l’illuminazione in piscina non si rivolge solo alla trama dell’acqua, ma viene usata per ottenere luce indiretta.
Qui gli apparecchi sono posizionati sul fondo della vasca, e sfruttano la base di questa abitazione “a palafitta” rischiarando la zona fuori dalla vasca.
La volta celeste
Gli apparecchi illuminanti possono essere installati sul pavimento della piscina anche per ricreare un cielo stellato.
Nella piscina qui a destra l’architetto Mohammad Mahmoud Azizi ha costellato il fondo della vasca con degli incassi con un diametro di soli 35 mm, ricordando proprio la volta celeste.
Anche lo studio Ailon Gavish Studio Twilight, che ha curato il light planning di questa villa in Israele, ha ricreato delle costellazioni immerse nell’acqua, questa volta in una vasca dalla classica forma rettangolare.
Qualunque sia la forma della piscina, non è forse poetico immergersi in un cielo stellato?
Luce di confine
Dicevamo poco più su che l’illuminazione rafforza ed esalta la percezione di un ambiente.
È questo il caso dell’infinity pool dell'Hotel Rosewood di Bangkok ritratta qui sotto, che utilizza un profilo lineare a luce diffusa che corre lungo i bordi della piscina a sfioro.
Questo profilo in lunghezza speciale delinea il perimetro della vasca fino a frapporsi tra acqua e aria all'estremità. L’assenza di bordi o ghiere sul frontale dell’apparecchio lascia spazio alla linea di luce diffusa dello schermo in PMMA.
Un passo alla volta
Fino ad ora abbiamo raccontato la luce funzionale ed emozionale immersa in acqua. Non meno importante è il ruolo di guida che l’illuminazione assume, specialmente in vasche all’esterno.
La luce ci accompagna quando entriamo e usciamo dalla piscina, illumina le pedate dei gradini di ingresso, dandoci la possibilità di entrare piano piano in acqua e di acclimatarci se non ce la sentiamo di fare un tuffo a bomba, o di uscire con sicurezza, senza timore di inciampare o senza dover arrampicarci in modo poco elegante sulla parete della vasca.
Per queste applicazioni apparecchi di piccole dimensioni sono la soluzione ideale, discreti esteticamente e al contempo capaci di illuminare adeguatamente queste zone.
Kit e cassaforme ad hoc
L’apparecchio scelto per illuminare una vasca determina la tipologia di cassaforma da utilizzare. Questa può essere stagna o in alternativa può allagarsi qualora l’apparecchio sfrutti l’acqua per mantenere la temperatura di esercizio nei range adeguati.
Nel caso di piscine in muratura non sono necessari ulteriori accessori per l’installazione oltre alla cassaforma.
Nelle vasche invece rivestite con teli o guaine PVC, piastrelle o lamiere è necessario aggiungere dei kit dedicati formati da guarnizioni e anelli di tenuta.
Questi kit preservano la piscina da infiltrazioni d’acqua tra il rivestimento della parete e la struttura sottostante.
L’aggressività dell’acqua
Le piscine sono un toccasana per il nostro corpo e la nostra mente, nei momenti di pace o di divertimento. Lo stesso non si può dire per le lampade. L’acqua a lungo termine rischia di danneggiare gli apparecchi, corrodendo e compromettendo il loro funzionamento.
Per questo suggeriamo massima attenzione ai materiali che li compongono.
🔶 L’acciaio inox, in particolare l’AISI 316L, è il materiale per eccellenza per l’immersione, grazie alle proprietà che lo rendono resistente alla corrosione.
🔶 Oltre all’acciaio inox, anche i tecnopolimeri termoconduttivi si prestano all’utilizzo negli apparecchi da piscina, data la loro capacità di tollerare diversi agenti corrosivi presenti in acqua. Resistono infatti non solo a sostanze come il cloro, ma anche lo zolfo, presente nelle piscine termali.
Quando i tecnopolimeri termoconduttivi vengono associati a un frontale interamente in vetro, gli apparecchi diventano adatti anche all’installazione in acqua salata, che vuol dire non soltanto mare, ma anche quelle piscine la cui sterilizzazione avviene utilizzando il sale in luogo del cloro. Se ciò non bastasse, il frontale in vetro con serigrafia vetrificata strizza l’occhio all’estetica, mimetizzandosi con le pareti della vasca.
Analogamente, i profili lineari in PMMA sanno fondersi con la struttura fino a scomparire.
🔶 Il polimetilmetacrilato, nome completo del PMMA, è un materiale plastico costituito da polimeri e uno dei suoi pregi è la resistenza, che lo rende adatto ad applicazioni in immersione.
Nello scatto qui sotto incassi con frontale in vetro e i profili in PMMA si integrano perfettamente alle pareti, lasciando che sia solo la luce al centro del palco d’acqua.
Stay safe, stay low voltage
Il materiale non è l’unico aspetto che caratterizza un apparecchio adatto all’immersione permanente. Portiamo la nostra attenzione sull’alimentazione. Per motivi di sicurezza, gli apparecchi da piscina devono essere in bassa tensione e gli alimentatori vanno posizionati lontano dall’acqua.
Ecco spiegato il perché dei nostri cavi standard da 5 metri per gli apparecchi da immersione, con possibilità di scelta fino a 20 metri.
I nostri apparecchi sono equipaggiati con sistemi di protezione come l’IPS, acronimo di Intelligent Protection System, innovazione brevettata da L&L che protegge gli apparecchi da infiltrazioni d’acqua che possono accadere in caso di errate giunzioni dei cavi.
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Il tuo cavo deve avere una lunghezza che non trovi tra quelle proposte?
Oppure devi sostituire delle lampade e i nuovi apparecchi richiedono delle precise misure per la ghiera? Scrivici tutto, possiamo risolvere queste richieste!
I sogni son desideri
Arrivato a questo punto avrai immaginato la tua piscina. Sai che puoi scegliere tra una luce bianca, RGB, RGBW o le sfumature del ciano, tra effetti luminosi creativi o funzionali o di guida. Abbiamo affrontato l’importanza dei materiali perché un apparecchio sia affidabile.
Tocca a te, adesso!
Devi progettare una piscina?
Sitografia
1 Harappa, https://www.harappa.com/about-us , 09/09/2020
2 Swim4lifemagazine, Nuoto, origini e nascita delle prime competizioni e dei primi stili, https://www.swim4lifemagazine.it/2020/05/29/nuoto-origini-nascita-prime-competizioni-stili/, 09/09/2020
3 Wikipedia, Piscine, it.wikipedia.org/wiki/Piscina, 09/09/2020
Wikipedia, Terme romane, it.wikipedia.org/wiki/Terme_romane, 11/09/2020
Wikipedia, Ancient Roman bathing, en.wikipedia.org/wiki/Ancient_Roman_bathing, 11/09/2020